Anno: 1941
Durata: 64 min
Rapporto: 1.37:1
Genere: animazione, musicale, drammatico
Regia: Ben Sharpsteen, Norman Ferguson, Wilfred Jackson, Bill Roberts, Jack Kinney, Samuel Armstrong
Soggetto: Helen Aberson, Harold Pearl
Sceneggiatura: Joe Grant, Dick Huemer, Otto Englander, Bill Peet, Aurelius Battaglia, Joe Rinaldi, George
Stallings, Webb Smith
Produttore: Walt Disney
Casa di produzione: Walt Disney Productions
Distribuzione (Italia): RKO Radio Pictures
Musiche: Frank Churchill, Oliver Wallace
Art director: Herbert Ryman, Kendall O'Connor, Terrell Stapp, Don DaGradi, Al Zinnen, Ernie Nordli, Dick Kelsey,
Charles Payzant
Character design: John P. Miller, Martin Provensen, John Walbridge, James Brodrero, Maurice Noble, Elmer
Plummer
Animatori: Bill Tytla, Fred Moore, Ward Kimball, John Lounsbery, Art Babbitt, Wolfgang Reitherman, Hugh Fraser,
Harvey Toombs, Milt Neil, Hicks Lokey, Howard Swift, Don Towsley, Les Clark, Claude Smith, Bernard
Wolf, Jack Campbell, Walt Kelly, Don Patterson, Cy Young, Ray Patterson, Grant Simmons, Joshua
Meador, William Shull, Art Palmer
Sfondi: Claude Coats, Al Dempster, John Hench, Gerald Nevius, Ray Lockrem, Joe Stahley
Dumbo - L'elefante volante (Dumbo) è un film del 1941 diretto da registi vari. È un film d'animazione, prodotto da Walt Disney e proiettato in anteprima a New York il 23 ottobre 1941. Anche in italiano è oggi più noto col titolo originale.
Considerato il quarto Classico Disney, Dumbo è basato sulla storia scritta da Helen Aberson e illustrata da Harold Pearl per il prototipo di un nuovo giocattolo ("Roll-a-Book"). Il protagonista è Dumbo, un cucciolo di elefante, che viene ridicolizzato per via delle sue grandi orecchie, finché non imparerà a volare utilizzando le orecchie come ali. Durante la maggior parte del film, il suo unico vero amico è il topo Timoteo.
Dumbo venne prodotto per recuperare le perdite finanziarie di Fantasia: lo Studio della Disney decise, per questa ragione, di optare per uno stile semplice ed economico.
Incassi
Nonostante l'avvento della seconda guerra mondiale, Dumbo fu il film Disney di maggior successo economico degli anni quaranta. Dopo il rilascio del 23 ottobre, Dumbo dimostrò di essere un miracolo finanziario rispetto ad altri film Disney. Il semplice film costò solo 950.000 dollari per la produzione, la metà del costo di Biancaneve, meno di un terzo del costo di Pinocchio, e assai meno del costoso Fantasia. Dumbo alla fine incassò 1,6 milioni di dollari nel corso della sua distribuzione originale. Questo e Biancaneve, insieme, furono gli unici due Classici prima del 1943 a dare un profitto. Il film venne riedito nelle sale americane nel 1949, 1959, 1972 e 1976, mentre in quelle italiane solo nel 1971.
Riconoscimenti
Dumbo vinse l'Oscar alla migliore colonna sonora nel 1942, assegnato ai direttori musicali Frank Churchill e Oliver Wallace. Churchill e il paroliere Ned Washington vennero nominati per l'Oscar alla migliore canzone per "Bimbo mio" (la canzone cantata durante la visita di Dumbo alla cella di sua madre), ma non vinsero per questa categoria. Il film ha vinto anche il premio al miglior disegno animato al Festival di Cannes 1947.
Distribuzione
Completato nell'autunno 1941, il film fece inizialmente esitare la RKO Radio Pictures a causa della sua durata di soli 64 minuti. La RKO consigliò a Disney di allungarlo, o, in alternativa, di farne un cortometraggio o di farlo distribuire come un B-movie. Disney rifiutò tutte e tre le opzioni, e la RKO a malincuore distribuì Dumbo, inalterato, come un A-movie
Le date di uscita internazionali sono state:
31 ottobre 1941 negli Stati Uniti d'America
17 novembre in Brasile
18 dicembre in Canada
24 dicembre in Argentina
8 febbraio 1942 nel Regno Unito
14 aprile in Australia
9 luglio in Messico
30 novembre in Portogallo
25 settembre 1944 in Spagna
16 settembre 1946 in Svezia
25 aprile 1947 in Belgio (Dombo)
25 ottobre in Francia (Dumbo, l'éléphant volant)
26 dicembre in Norvegia (Dumbo - den flyvende Elefanten)
25 giugno 1948 in Danimarca
19 agosto a Hong Kong
16 settembre in Colombia
1º ottobre in Finlandia
23 ottobre in Polonia
23 dicembre in Italia
25 luglio 1951 nei Paesi Bassi
8 aprile 1952 in Germania Ovest (Dumbo, der fliegende Elefant)
22 maggio 1953 in Austria
12 maggio 1954 in Giappone (Danbo)
28 settembre 1955 nelle Filippine
14 maggio 1968 in Libano
14 ottobre 1986 in Kuwait
12 luglio 1989 in Cina
Trama
- Spoiler:
La signora Jumbo, una delle elefantesse, dopo una lunga attesa riceve, come molti altri animali di un circo della Florida, il suo cucciolo da una cicogna. L'adorabile elefantino, di nome Dumbo, da principio viene vezzeggiato dalle altre elefantesse, ma poi, quando una di loro prova scherzosamente a solleticarlo con la proboscide, questi starnutisce, rivelando le sue enormi orecchie, motivo per cui le sue simili iniziano a deriderlo.
Una volta che il circo viene aperto al pubblico, Dumbo diviene presto il bersaglio degli scherzi di un gruppo di ragazzini, che notano con stupore la dimensione eccessiva delle sue orecchie. La signora Jumbo, nel tentativo di difendere il suo piccolo, si scaglia prima sul gruppo e poi sul personale del circo, che la rinchiude in una gabbia. Dumbo viene ora emarginato dalle altre elefantesse, che lo calunniano e poi lo ignorano. Solo il topo Timoteo si dimostra compassionevole e decide di stringere amicizia con il piccolo elefante.
Il direttore del circo, su un suggerimento di Timoteo (che si fa passare per la voce della sua coscienza durante la notte mentre l'uomo dorme) fa di Dumbo la cima di una piramide di elefanti per un nuovo spettacolo, ma durante l'esibizione Dumbo inciampa sulle proprie orecchie, facendo precipitare le elefantesse e il tendone stesso. Dumbo viene miserabilmente ridotto al ruolo di clown, in uno spettacolo che lo vede, deriso e umiliato, cadere dalla cima di un edificio in fiamme in una vasca piena di schiuma, mentre gli altri clowns, in veste di pompieri poco raccomandabili, bevono l'acqua, la gettano sui fiori ingigantendoli, giocano con le pistole ad acqua e cuociono le salsicce sul fuoco dell'incendio, ignorando l'elefante "in pericolo".
Per consolare Dumbo, Timoteo lo porta a trovare sua madre. Sulla via del ritorno Dumbo, singhiozzante e colmo di lacrime, si ferma con Timoteo a bere da un secchio dove, a loro insaputa, è caduta dentro una bottiglia di champagne lasciata cadere dai clowns. Così i due si ubriacano e cominciano a vedere grandi elefanti rosa, che si materializzano dalle bolle di champagne emanate dalla proboscide di Dumbo dapprima e poi iniziano ad assumere le più bislacche forme, mettendosi a cantare una canzone da rabbrividire.
La mattina seguente, Dumbo e Timoteo si svegliano su un albero, notati da un gruppo di corvi. Timoteo ipotizza che Dumbo li ha portati entrambi fin lassù usando le sue grandi orecchie come ali, ma viene deriso dai corvi. Dopo aver raccontato la triste storia dell'elefante, i corvi, commossi, donano a Timoteo una "piuma magica" con cui Dumbo vola.
Una volta di nuovo al circo, Dumbo deve ripetere il suo numero, questa volta buttandosi da una piattaforma molto alta. Con stupore di tutti e nonostante la perdita della piuma (che in realtà era un pretesto per dare fiducia a Dumbo), l'elefante riesce a librarsi intorno al tendone, rivalendosi sulle elefantesse che lo sbeffeggiavano e sulla compagnia circense, direttore del circo incluso.
La performance porta il piccolo elefante alle vette del successo con Timoteo che diventa il suo impresario, e a Dumbo e sua madre viene destinato un vagone privato sul treno del circo, riguadagnando anche il rispetto delle altre elefantesse.